In questa guida spieghiamo come coltivare Aralia Japonica e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Aralia japonica
famiglia: Araliaceae.
breve descrizione: Pianta dal portamento arbustivo e ramificato, presenta foglie ampie e persistenti di forma palmato-lobata e dal lungo picciolo. Il colore è verde più intenso sulla pagina superiore. in ottobre produce infiorescenze molto ramificate, ed all’estremità di ogni ramo possiamo trovare ombrelle composte da fiorellini color crema. La varietà moseri presenta foglie di dimensioni maggiori ed è adatta anche alla vita in appartamento.
durata: perenne
periodo di fioritura: la pianta presenta fioritura in primavera-estate
area di origine: Giappone, isola di Formosa
clima: temperato
uso: pianta d’appartamento o da esterni se il clima è particolarmente mite oppure se può avere un luogo riparato durante i mesi più freddi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: predilige molta luminosità ma è meglio proteggerla dai raggi del sole diretti durante le ore più calde della giornata, onde evitare bruciature.
temperatura: teme le gelate ma sopporta temperature anche intorno ai 2°C. D’estate soppora bene il caldo.
substrato: utilizzare terra fertile o terriccio universale con l’aggiunta di sabbia per migliorarne il drenaggio.
irrigazione: Irrigare con regolarità durante la fase vegetativa, nella bella stagione, diminuire gradualmente con l’abbassamento della temperatura. le foglie possono essere lavate con l’uso di un morbido panno umido, durante l’operazione sostenere la foglia con una mano per far si che non si danneggi.
concimazione: La pianta va concimata con stallatico ben maturo, oppure con del fertilizzante per piante fiorite.
propagazione: per semina in primavera o mettendo a radicare dei polloni basali in un substrato di torba e sabbia.
rinvaso: In primavera, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente.
potatura: potare per mantenere la forma più regolare, eliminando i rami più lunghi, deboli e sgraziati. Dopo il taglio è buona norma mettere dello zolfo per favorire la cicatrizzazione delle ferite.
avversità: Afidi, Cocciniglie e Ragnetto rosso possono attaccare la pianta. Le corrette condizioni colturali la proteggono dalle malattie. Nel caso in cui le foglie tendano al allungarsi troppo e diventino rade è possibile che la pianta stia soffrendo di un ambiente troppo caldo e secco. Se le foglie non sono di un bel verde intenso è bene concimare la pianta con un fertilizzante liquido per piante verdi. Quando i fusti sono lunghi e le foglie rade significa che il luogo è troppo caldo e l’atmosfera troppo secca.
piccoli consigli: le foglie sono molto ornamentali per la forma, la dimensione e l’aspetto lucido e brillante. E’ una pianta rustica estremamente facile da coltivare.
curiosità
storia: La pianta è conosciuta anche con il nome di Fatsia
ambiente: nelle zone dal clima mite è utilizzata in esterni per decorare aiuole e giardini
arte: nella varietà variegata le foglie sono screziate in bianco, in questo caso la pianta è molto decorativa e pregiata.
in giro per il mondo: Nel sud italia è molto diffusa.