In questa guida spieghiamo come coltivare Arabis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Arabis
famiglia: Cruciferae
breve descrizione: Pianta erbacea sempreverde che costituisce densi tappeti, alti da 15 a 20 cm, di piccole foglie ovali, verde scuro, ricoperte da una sottile e densa peluria che le fa apparire argentee. Produce innumerevoli fiorellini bianchi, delicatamente profumati, che ricoprono quasi completamente le foglie fino a maggio. Esistono molte altre specie di Arabis, alcune endemiche della nostra penisola; ad esempio A. blepharophylla ha fiori rosa, che crescono in spighe alte 20-25 cm; A. ferdinandi-coburgii ha fiori piccoli e fogliame molto denso e variegato.
durata: Perenne
periodo di fioritura: In primavera, talvolta già a partire da febbraio se le temperature sono miti. Le fioriture possono prolungarsi fino all’estate
area di origine: Originarie dell’Europa e dell’Asia
clima: Temperato
uso: Questa pianta tappezzante è ideale per i giardini rocciosi o per i muri a secco; si adatta anche a terreni scoscesi. Viene utilizzata anche per uso ornamentale, infatti vi sono molte varietà. Quella “rosea” ha fiori rosa intenso; quella “variegata” ha le foglie variegate di bianco crema.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Cresce senza problemi al sole pieno, a mezz’ombra o all’ombra completa; sicuramente le fioriture migliori si hanno quando la piantina viene illuminata dai raggi del sole per almeno 3-4 ore al giorno
temperatura: E’ una pianta rustica, che talvolta può soffrire il freddo invernale quando è molto intenso; in questo caso è bene porre uno strato di pacciamatura di paglia o foglie sul terreno, in modo da evitare che geli completamente
substrato: Preferisce terreni molto ben drenati, sabbiosi o anche sassosi, infatti si sviluppa benissimo in natura nei terreni rocciosi, poveri e lungo i litorali. Un terreno che le garantisca un ottimale drenaggio è molto impostante.
irrigazione: Queste piante non necessitano di molta acqua, resistendo senza problemi alla siccità. Annaffiare sporadicamente nelle stagioni calde; in inverno evitare di annaffiare. Gli inverni troppo piovosi provocano la morte della pianta
concimazione: Dalla primavera all’estate fornire almeno una volta al mese del concime per piante da fiore
propagazione: Avviene per seme, ma, avendo la pianta uno sviluppo iniziale abbastanza lento, si evita questo metodo di propagazione. Solitamente prima della fioritura oppure in autunno si procede alla divisione dei cespi di foglie, producendo delle porzioni comprendenti delle radici vigorose; le nuove piante così create vengono poste subito a dimora. Poichè la pianta tende a non avere vita molto lunga solitamente si procede alla divisione dei cespi ogni 2-3 anni
rinvaso: utilizzare delle ciotole solo leggermente più ampie della precedente
potatura: Non necessaria, ma per favorire una seconda fioritura autunnale e uno sviluppo più compatto si consiglia di potare le piantine a fine maggio-inizio giugno
avversità: Queste piantine rustiche difficilmente sono colpite da parassiti o da malattie; talvolta possono essere infestate dagli afidi
piccoli consigli: Emettono un elevatissimo numero di fiori. E’ sufficiente rimuovere le parti danneggiate o sfiorite.
curiosità
storia: questa pianta è conosciuta anche con il nome comune di Arabide
ambiente: questa bella pianta cresce spontanea anche nelle crepe dei muri, in terreni aridi ed è adatta alla coltivazione in giardini rocciosi.