In questa guida spieghiamo come coltivare Aporocactus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Aporocactus
famiglia: Cactacee
breve descrizione: Pianta succulenta dai lunghi fusti striscianti o penduli, ricchissimi di spine radiali che in età giovanile hanno una sfumatura rossastra. I fiori sono molto belli, di grandi dimensioni a forma di imbuto, il colore varia dal rosso al viola. Dopo la fioritura, che dura per qualche giorno, l’ovaio fruttifica. Presenta radici fascicolate e radichette aeree sui fusti più lunghi.
durata: perenne
periodo di fioritura: presenta fioriture primaverili
area di origine: America centrale
clima: temperato caldo
uso: Nelle regioni mediterranee può essere tenuta all’aperto, appesa a panieri o in ciotole.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: esporre all’aperto in zona soleggiata o alla mezz’ombra. Se l’inverno è particolarmente rigido porla in una zona ben riparata dal freddo eccessivo, anche in interni ma molto luminosi.
temperatura: Molto resistente alle alte temperature, non scendere sotto i 10°C.
substrato: necessita di terreni sempre fertili.
irrigazione: Durante il periodo caldo è necessario bagnarla con una certa regolarità, attendendo sempre che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Con il diminuire delle temperature è opportuno diradare molto gli interventi idrici.
concimazione: Concimare con fertilizzanti per piante cactacee seguendo le dosi indicate sul prodotto. La pianta necessita fertilizzazioni in particolare prima e dopo la fioritura. Anche l’uso di stallatico maturo a piccole dosi epr arricchire il terreno è consigliato.
propagazione: Può essere propagata tramite semina ad inizio primavera, oppure, prelevare delle talee nel periodo caldo e metterle nel terreno di coltivazione dopo aver lasciato asciugare la superficie tagliata per circa tre giorni.
rinvaso: Si effettua in primavera, quando necessario, utilizzando contenitori di poco più ampi del precedente.
avversità: Può essere colpita da afidi e cocciniglia che vanno eliminati meccanicamente con un pennello a setole corte e rigide prestando attenzione a non creare danni alle piccole areole.
piccoli consigli: Non esporre a bruschi sbalzi di temperatura o a freddo intenso.
curiosità
storia: Conosciuta con il nome volgare di coda di volpe o di topo.
ambiente: In natura vive fra i rami degli alberi, oppure, sui dirupi rocciosi.