In questa guida spieghiamo come coltivare Aphelandra Tetragona e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Aphelandra tetragona
famiglia: Acantaceae
breve descrizione: Questa specie può svilupparsi fino a superare il metro di altezza; si presenta come un arbusto con foglie ovato-ellittiche, larghe fino a 15 cm e lunghe anche 30 cm. I fiori tubulari appaiono riuniti i spiighe scarlatte con le brattee verdi.
durata: perenne
periodo di fioritura: la pianta fiorisce in estate
area di origine: America centro-meridionale
clima: Tropicale
uso: Pianta d’appartamento, molto apprezzata per il suo aspetto esotico.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Ha bisogno di molta luce, ma non deve essere esposta ai raggi diretti del sole che potrebbero bruciare le foglie. In estate è possibile porle all’esterno, purchè in luogo semi ombreggiato.
temperatura: La temperatura ideale si aggira intorno ai 18° C. Dopo la fioritura, la temperatura potrà scendere fino a 12° C, mentre la massima, a patto che l’umidità sia elevata, potrà risalire fino a 24°. Tenere lontana da correnti d’aria fredda e fonti di calore artificiali che possono danneggiarla.
substrato: Necessitano di un terreno molto ricco di humus e ben drenato; si può preparare un composto adatto mescolando della torba con sabbia, terriccio di foglie e una piccola manciata di stallatico o di humus
irrigazione: Annaffiare regolarmente, lasciando asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra, senza mai inzuppare troppo il terreno; annaffiature eccessive possono favorire il marciume radicale, e provocare l’ingiallimento delle foglie. In generale queste piante non sopportano bene la siccità, e in casi di periodi prolungati senz’acqua tendono ad afflosciarsi; in entrambi i casi la pianta tende a perdere le foglie. In inverno annaffiare sporadicamente. Utilizzare sempre acqua a temperatura ambiente e possibilmente priva di calcare.
concimazione: Da marzo ad ottobre fornire del concime per piante fiorite, mescolato all’acqua delle annaffiature, ogni 10-15 giorni
propagazione: Tramite semina in primavera o tramite talee che radicano abbastanza rapidamente e con facilità
rinvaso: In genere non crescono molto in fretta, quindi non è necessario rinvasarle spesso, ma è bene cambiare il terreno ogni due anni
potatura: Nel caso si conservi la pianta in inverno, è opportuno praticare una potatura di circa la metà della lunghezza dei rametti emessi. La si pratica a fine estate. In gemerale eliminare le parti danneggiate.
avversità: Temono particolarmente il marciume radicale, gli afidi e la cocciniglia
piccoli consigli: Se le foglie si afflosciano e la pianta si avvizzisce è sicuramente a causa di correnti d’aria
curiosità
storia: Questo genere di piante è stato importato in Europa nel 1800 dal Brasile e dal Messico. Gli inglesi, per la loro striatura fogliare, le hanno soprannominate “zebra-plant” (piante-zebra).
letteratura e mitologia: il nome scientifico del genere ha derivazione greca, infatti, apheles che significa semplice, e andròs, uomo. Il significato di questo nome si pensa sia legato al fatto che la pianta presenta antere provviste di una sola loggia.