In questa guida spieghiamo come coltivare Amelanchier Canadensis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE pieno sole
STAGIONE fiorita: primavera
FORMA arbustiva
CLIMA Temperato
DURATA Perenne
DIMENSIONE media
AREA ORIGINE Europa meridionale e l’intero continente americano
DESCRIZIONE GENERALE
Arbusto a foglie caduche, di forma sferica, molto ramificato, alto 1-3 m. I rami giovani presentano all’inizio tomento lanuginoso biancastro; durante l’estate divengono poi glabrescenti e in seguito completamente glabri, di colore variabile dal verde-oliva al bruno. Corteccia a solchi longitudinali, bruno-grigiastra sfumata di nero. Le gemme svernanti hanno forma ovale, acuminate, fittamente tomentose. Le foglie sono alterne con lamina di forma da ovato-allungata a ovato-tondeggiante. La pagina fogliare superiore è verde opaca, glabra; quella inferiore presenta una peluria giallastra, in seguito glabrescente, con ciuffi di peli all’ascella dei nervi. Le brattee sono lesiniformi, triangolari, di piccole dimensioni, concresciute con il picciolo della foglia. I fiori sono riuniti a 3-6 in pannocchie terminali compresse, situate sui rami giovani. l’involucro fiorale è pentamero, a elementi liberi. Sepali di forma triangolare allungata, molto più corti dei petali bianchi, persistenti sino alla maturazione dei frutti. Stami in numero di 20; carpelli 5, talora concresciuti, ognuno recante un solo seme. Il frutto è un pomo circondato dal calice, di colore nero-bluastro o rossastro secondo la specie, di consistenza farinoso-carnosa.
ESPOSIZIONE
Gradisce particolarmente le posizioni molto soleggiate, che favoriscono la fioritura e la produzione di frutti, ma cresce bene anche in zone semi ombreggiate; non si sviluppa bene in piena ombra
FIORITURA
Tarda primavera: da aprile a giugno
CONCIMAZIONE
Non necessita di grandi quantità di fertilizzante, anche se è importante interrare alla base dell’albero una buona quantità di concime organico, in autunno e in primavera
IRRIGAZIONE
Non ha particolari esigenze, annaffiarla moderatamente. In ogni caso è sconsigliabile lasciare acqua nel sottovaso: queste piante, infatti, non sopportano il ristagno idrico
POTATURA
Eliminare i rami antiestetici e quelli secchi o danneggiati
MALATTIE
Questo arbusto non è soggetto a malattie, però capita che venga colpito da muffa grigia o dall’oidio; a volte viene attaccato da afidi e cocciniglia. In ogni caso difficilmente queste avversità causano problemi gravi alle piante di almeno 2-3 anni. Questo genere di pianta non deve essere collocato vicio ai ginepri perchè sono ospiti secondarie per parassiti che necessitano di questi due tipi di piante per concludere il ciclo.
PARTICOLARITÀ
Evitare i ristagni d’acqua che possono favorire lo sviluppo di marciumi radicali.
TEMPERATURA
Sono arbusti molto rustici, e non temono assolutamente il freddo, sopravvivendo senza problemi anche agli inverni più rigidi
RINVASO
Quando necessario, in primavera, in vaso più grande rispetto al precedente
SUBSTRATO
Gli amelanchier non hanno grandi necessità per quanto riguarda il terreno, sempre che sia molto ben drenato. Temono, infatti, gli eccessi di acqua e i ristagni idrici; è quindi preferibile interrarlo in terriccio universale mescolato a materiale a grana grossa, come pietra pomice o perlite
PROPAGAZIONE
Può avvenire per seme, utilizzando i semi freschi estratti dai frutti maturi in tarda estate. Vanno seminati in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e mantenuti in luogo fresco e non troppo secco per alcuni mesi; solitamente germinano alla fine dell’inverno. Non sempre questo metodo è consigliato, poichè non è detto che le piante figlie siano identiche alla pianta madre; per mantenere in modo migliore le caratteristiche della pianta da moltiplicare è opportuno utilizzare dei polloni basali, che solitamente crescono in gran quantità. Vanno fatti radicare in vaso, con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Si utilizza questo metodo quando si vuole propagare un esemplare con fioritura particolarmente abbondante o frutti molto grandi
LETTERATURA
Il nome di Amelanchier è di derivazione francese (Savoia e Provenza sud-orientale) usato per indicare il nespolo; ha preso origine da un’erronea separazione dell’articolo “la mélanche” “l’amélanche”, con l’aggiunta del suffisso “-ier”, indicante l’albero. Questa essenza è conosciuta anche con il nome popolare di pero cervino.