In questa guida spieghiamo come coltivare Tillandsia Cyanea e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Tillandsia cyanea
famiglia: Bromelliaceae
breve descrizione: Pianta epifita o terrestre da interno, fiorita, erbacea sempreverde e perenne, di facile reperibilità e coltivazione. La sua estrema versatilità la rende ancora più apprezzabile perchè è possibile trovarle diverse sistemazioni. Dove il clima lo consente può vivere anche in esterni, generalmente in sud Italia.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Il fiore e’ molto grande a forma di spata appiattita di colore rosa-viola, che a maturità si apre liberando i veri fiori di colore azzurro. Va a fioritura una sola volta nella propria vita, ma ha lunga durata fino a 4 mesi
area di origine: America centrale
clima: Tropicale
uso: Pianta d’appartamento, nelle zone dal clima particolarmente mite possono vivere anche sul balcone o in giardino. Possono essere coltivate su rami, pietre o altri supporti decorativi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: E’ un tipo di pianta che si adatta a qualsiasi tipo di esposizione, anche ad una zona con illuminazione piuttosto scarsa. In condizioni ottimali preferisce molta luce. Non esporre mai ai raggi diretti del sole. Poichè questa specie predilige ambienti umidi i locali ideali per la sua collocazione sono cucina e bagno.
temperatura: Si consiglia di non scendere sotto i 15°C, sopporta molto bene le alte temperature.
substrato: Leggero, anche solo aghi di pino e torba, con strato di sabbia per il fondo vaso.
irrigazione: Mantenere in estate il terreno umido senza eccedere, patisce i ristagni d’acqua. In estate nebullizzare le foglie con acqua non calcarea, l’ideale è quella piovana. Da ottobre ad aprile diminuire gradualmente gli interventi idrici poichè la pianta va in riposo vegetativo e le sue esigenze idriche calano.
concimazione: Utilizzare concime liquido seguendo le indicazioni del produttore. I fertilizzanti più adatti devono contenere azoto, fosforo e potassio.
propagazione: Tramite polloni in primavera. I polloni devono essere separati dalla pianta madre dopo il periodo di fioritura. Utilizzare piccoli vasi con un substrato di torba e sabbia.
rinvaso: Quando necessario, in primavera, indicativamente ogni 2-3 anni. Utilizzare sempre lo stesso terriccio di coltivazione.
potatura: Rimuovere le parti ingiallite o secche e i fiori appassiti
avversità: Si può riscontrare la presenza di afidi o marciumi di varia natura; i primi possono essere eliminati con una straccio imbevuto di alcol, successivamente è bene trattare con prodotti specifici.
piccoli consigli: Posizionare in zona non soggetta a bruschi sbalzi di temperatura o correnti d’aria. Somministrare il concime disciolto in acqua ogni tre o quattro settimane.
curiosità
storia: Gli studiosi non sono concordi sulle zone di origine; taluni collocano i progenitori nelle zone secche del Perù, altri, nella zona andina. In futuro potrebbe essere sfruttata in maniera massiccia per contratare l’inquinamento atmosferico.
ambiente: La sua particolarità è che vive senza terra traendo il suo nutrimento dal pulviscolo atmosferico e dall’umidità dell’aria. La Tillandsia può essere usata per monitorare l’ inquinamento, ma anche, in dosi massicce, per assorbire le polveri cariche di idrocarburi policiclici aromatici, ovvero i benzopireni accusati di essere cancerogeni, provenienti dall’ incompleta combustione della benzina e del gasolio. Ha un’azione anche verso l’ inquinamento elettromagnetico (PC, TV, in generale gli elettrodomestici.)
in giro per il mondo: Nei luoghi d’origine la si trova sugli alberi, sulle rocce ma anche si fili elettrici.