In questa guida spieghiamo come coltivare Ginkgo Biloba e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Il ginkgo biloba è una pianta di origine cinese e appartiene alla famiglia delle ginkgoaceae. Il nome ginkgo proviene dalla traduzione del giapponese Yin-Kwo (frutto d’argento). Il nome della specie biloba è dovuto alla forma bilobata delle foglie. In Estremo Oriente i semi sono considerati una prelibatezza e vengono mangiati arrostiti. Introdotto in Europa nel Settecento, ha un legno fragile che lo rende adatto esclusivamente a essere utilizzato come pianta ornamentale e alberatura stradale, perché resiste bene alle avversità climatiche e all’inquinamento e non ha parassiti pericolosi. Preferisce una buona illuminazione e non ha esigenze particolari.
CARATTERISTICHE
La pianta raggiunge dimensioni in altezza che vanno dai 30 ai 40 metri. La corteccia si presenta argentea negli esemplari più giovani, per diventare bruna in uelli più vecchi. Le foglie bilobate sono unite tra loro da una sottile lamella: da esse deriva il nome biloba. Il frutto quando cade si disgrega e provoca un cattivo odore a causa degli acidi carbossilici che contiene; quindi, le piante femmina non sono indicate per utilizzi ornamentali. Il riconoscimento del sesso è difficile perché non ci sono caratteri evidenti prima della maturità sessuale. Per la coltivazione si ricorre a individui maschili ricavati agamicamente per innesto.
LE FOGLIE
Sono spettacolari, dalla forma bilobata, dai colori che in estate hanno una tonalità grigia che conferisce alle piante un aspetto più severo. In autunno si ricoprono di giallo offrendo uno spettacolo suggestivo e irreale. Se le condizioni atmosferiche lo consentono, questo momento di grazia e incanto di colore dura una decina di giorni: basta un giorno di vento a vanificare la paziente attesa.
FIORI E FRUTTI
La fioritura avviene all’inizio della primavera ed è insignificante sia nelle piante maschili sia in quelle femminili. A metà estate, negli esemplari femminili si formano frutti ovoidali che sviluppano un seme commestibile, di solito colto in autunno. Il frutto è simile a prugnette attraenti. La decomposizione è veloce, provocando una pericolosa scivolosità del terreno.
CURIOSITÀ
Molto utilizzato come pianta ornamentale in parchi, viali e giardini, grazie alla notevole resistenza agli agenti inquinanti, viene inoltre usato anche per creare cortine frangivento. È diffuso il suo utilizzo per farne bonsai. Viene coltivato industrialmente in Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti, per l’utilizzo medicinale delle sue foglie. Gli estratti delle foglie sono usati per migliorare le funzioni cognitive nell’insufficienza cerebrovascolare e la circolazione ematica periferica. Le qualità terapeutiche universalmente riconosciute sono quelle legate alla capacità di contrastare l’invecchiamento, cosa che ne ha aumentato enormemente l’utilizzo in Occidente negli ultimi decenni. Il legno giallastro viene usato per la costruzione di mobili, lavori di tornio e intaglio; è però di bassa qualità data la sua fragilità. La parte interna e legnosa dei semi è utilizzata come cibo prelibato in Asia e fa parte della tradizione culinaria cinese. In Giappone i semi di ginkgo vengono aggiunti a molti piatti e utilizzati come contorno.