In questa guida spieghiamo come coltivare Abutilon e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Ricercato per la fioritura prolungata che si protrae dalla tarda primavera fino all’autunno inoltrato, l’abutilon è un arbusto sempreverde originario dell’America centrale e appartenente alla famiglia delle Malvacee. Tanti sono i motivi per scegliere l’abutilon ed è un peccato che se ne vedano così pochi: è un arbusto che offre un lungo periodo di fioritura; esistono bellissime varietà che si adattano alle più diverse esigenze di colore; crescono molto velocemente e sopportano bene le forti potature alle quali devono essere sottoposti a fine inverno. Sono un po’ delicati perché non sopportano basse temperature ed è proprio per questo che si consiglia di piantarli a ridosso di un muro soleggiato per creare barriere fiorite e colorate.
DESCRIZIONE
Comprende più di 150 specie di piante erbacee, arbusti e piccoli alberi sempreverdi. Sono prevalentemente piante semirustiche e delicate che nelle zone a clima mite possono essere coltivate anche in giardino, mentre al Nord devono essere tenute in ambiente riscaldato e solo in estate possono essere spostate all’esterno. Le foglie verdi sono simili a quelle dell’acero e solo nell’abutilon megapotamicum variegatum sono variegate e screziate di giallo. I fiori, che compaiono in estate, si formano all’ascella delle foglie e sono penduli, imbutiformi, di colore variabile dal giallo all’arancione, al porpora, talvolta raccolti in racemi. Tutte le specie presentano gli stami saldati insieme intorno allo stelo a formare una colonna, che talvolta fuoriesce dalla corolla. Le dimensioni variano da un metro in vaso a quasi due se coltivato in piena terra.
ALCUNE SPECIE
-Abutilon Marion Stewart: dalla tarda primavera e fino all’autunno inoltrato produce fiori rossi con stami gialli penduli a formadi campana, lunghi da 7 a 9 cm. Alto circa 1,5 m. Vuole terreno leggero, fertile, esposizione ben soleggiata. Impiegato generalmente per fioriere, vasi e isolato. Teme il gelo, poco adatto nelle regioni settentrionali.
-Abutilon Canary Bird: produce fiori gialli penduli a forma di campana, lunghi da 6 a 8 cm; arbusto sempreverde, molto interessante per la bella fioritura continua dalla primavera al tardo autunno. Alto generalmente circa un metro anche se facilmente può raggiungere i due metri. Vuole terreno leggero, fertile, esposizione ben soleggiata. Impiegato generalmente per fioriere, vasi e isolato. Teme il gelo.
-Abutilon Orange Hot Lava: dalla primavera all’autunno produce fiori di colore arancione penduli a forma di campana, lunghi da 5 a 7 cm. Stami giallodorati. Alto circa 2 metri. Vuole terreno leggero, fertile, esposizione ben soleggiata. Impiegato generalmente per fioriere, vasi e isolato. Teme il gelo.
-Abutilon Boule de neige: per tutta l’estate produce fiori di colore bianco con stami gialli penduli a forma di campana, lunghi da 6 a 8 cm. Alto circa un metro, anche se facilmente può raggiungerei due metri d’altezza. Vuole terreno leggero, fertile, esposizione ben soleggiata. Impiegato generalmente per fioriere, vasi e isolato. Teme il gelo.
COLTIVAZIONE
Utilizzare terreno neutro ben drenato composto da terriccio, torba e sabbia in parti uguali. Nelle regioni meridionali a clima temperato si adatta all’aperto. Nel Centro-Nord predilige un ambiente protetto, al riparo dalle gelate: se è coltivato in vaso, da settembre a febbraio riportare in casa e fare svernare in luogo luminoso e fresco (12-14°C). In giardino piantare l’abutilon creando una buca di cm. 30x30x30 distanziando le singole piante di 1,5 metri al fine di consentire una regolare crescita. In terrazzo può essere allevato in vaso, meglio in cotto che in plastica (diametro minimo da 25-30 cm). Richiede un’abbondante annaffiatura in estate, ogni due-tre giorni. Da settembre a febbraio è bene tenere umido il terreno con una bagnatura ogni dieci giorni. Durante l’intero ciclo, le irrigazioni devono essere abbondanti per favorire la crescita, ma senza eccessi che provocano la caduta dei fiori e l’ingiallimento delle foglie. In generale, viene sopportata più facilmente la carenza che l’eccesso d’acqua.