In questa guida spieghiamo come coltivare Narcissus e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Narcissus
Specie: tazetta, papyraceus, triandus, pseudonarcissus, jonquilla
Nome comune: Narciso, giunchiglia, trombone
Genere di bulbose molto noto, ricchissimo di ibridi dalle forme e colori vari. Tutti sono più o meno profumati, in base alle specie da cui discendono. La RHS li divide in 13 gruppi, per chi vuole approfondire faccia riferimento a testi validi, tipo Garzantina o il Grande Libro dei Fiori e delle Piante di Selezione dal Reader’s Digest.
Sommariamente si considerano i gruppi principali
Narcisi tazzetta derivati da Narcissus tazetta e papyraceus, presentano diversi fiori per stelo (da 4-5 fino a 20) e fioriscono abbastanza precocemnte da dicembre a marzo, sono adatti al centro sud con qualche eccezione. Il Narcissus papyraceus viene spesso venduto sotto il nome di Paperwhite, usato per la forzatura in appartamento, ma il suo periodo naturale di fioritura è comunque novembre dicembre. Gli ibridi di tazetta più noti sono Avalanche, Grand Soleil d’Or, Grand Monarque, Silver Chimes, Costantinople (forma a fiore doppio), Grand Primo Citronaire e sono tutti intensamente profumati. N.tazetta italicus è un ibrido naturale tra tazetta e papyraceus.
Narcisi tromboni derivati da Narcissus pseudonarcissus, il gruppo più noto, presentano un solo fiore per stelo, fioriscono da marzo a maggio e sono adatti a tutti i climi. La coppa centrale può essere più o meno lunga e in base a questo vengono divisi in tre categorie. L’elenco degli ibridi è troppo lungo per esssere riportato, ricordiamo giusto il Ducht Mster, il trombone giallo per antonomasia, Ice Follies bianco a coppa gialla increspata, Armada giallo a coppa arancio, Mount hood tutto bianco, Barrett Browning bianco a coppa piccola arancio vivo, Professor Einstein bianco a coppa ampia arancio
Narcisi dei poeti derivati da Narcissus poeticus presentano un solo fiore per stelo, bianco con coppa piccola giallo verde bordata di rosso. Actea è l’ibrido più diffuso, sono adatti alla naturalizzazione nelle zone boschive. Gli ibridi con N.tazetta detti Poetaz includono ibridi molto interessanti, con più fiori per stelo come Geranium a fiore bianco con coppa arancio tardivo, Cheerfulness e Yellow Cheerfulness a fiori bianchi e gialli, forme a fiore doppio dall’intenso profumo vanigliato. N. mediolutes (sin. N. x biflorus) è invece un ibrido naturale tra poeticus e tazetta, ma non rinvenuto allo stato spontaneo in Italia, dove pure le due specie si sovrappongono.
Giunchiglie derivate da Narcissus jonquilla hanno più fiori per stelo e foglie sottili. Poco coltivati in Italia, sono tra i più profumati e rustici. Trevithian e Quail sono vecchi ibridi americani molto robusti.
Narcisi a goccia derivati da Narcissus triandrus presentano pochi fiori per stelo, penduli. Famosissimo l’ibrido Thalia, recentemente Hawera è molto coltivato
Coltivazione
La messa a dimora dei narcisi può essere effettuata in generale da ottobre in poi. Per chi vive nelle zone più fredde sarebbe meglio farla prima che le piogge e il ghiaccio rendano il terreno poco lavorabile.
Le bulbose classiche primaverili come narcisi, tulipani, crochi, giacinti, crescono naturalmente in terreni relativamente poveri, in spazi aperti (gariga) dove hanno molto sole. I narcisi sono molto tolleranti riguardo al terriccio e si ottengono di solito buoni risultati anche in posti relativamente ombreggiati e umidi.
I narcisi non hanno particolari esigenze nutrizionali per cui un buon terreno lavorato prima dell’impianto è di solito sufficiente per tutto l’anno, ma durante la crescita possiamo comunque sostenere le piante con concimazioni non eccessive in azoto.
Le innaffiature non sono necessarie di regola, le precipitazioni naturali bastano, ma nel caso di anomali periodi siccitosi in prefioritura conviene innaffiare.
Rusticità
Da molto buona a media in base al gruppo. I tromboni e narcisi dei poeti sono adatti a tutti i climi.
Propagazione
Divisione dei bulbi durante il riposo vegetativo.