In questa guida spieghiamo come coltivare Ceratostigma Willmottianum e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Famiglia: Plumbaginaceae
Genere: Ceratostigma
Specie: C. willmottianum
Coltivazione in vaso. Zona di riferimento: Italia Centrale, Roma
Ceratostigma w. è un arbusto medio-piccolo, di origine cinese. Ha un aspetto delicato, quasi gracile, con rametti sottili, che si spezzano assai facilmente. Le foglie, piccole e appuntite, hanno una sorta di peluria che le rende quasi appiccicose. In autunno l’arbusto si spoglia, ma i rami intricati, di un grazioso colore rossastro, sono belli a vedersi anche così.
L’attrattiva maggiore di questa pianta risiede tuttavia nella fioritura estivo-autunnale, molto prolungata, di un blu difficile da trovare in giro.
La coltivo da diversi anni in posizione soleggiata. Si accontenta di un contenitore 50×50 cm., peraltro sempre condiviso con qualche altra pianta (quest’anno c’è stata una buddleja). Terriccio universale, innaffiature ragionevoli. Concimazioni: all’inizio e alla fine dell’inverno con stallatico, durante il periodo vegetativo come per le altre piante da fiore.
Risulta essere ottima per formare dei gruppi, delle composizioni (l’esemplare isolato potrebbe risultare un po’ scomposto).
Ripulire le piante a primavera (tagliare i rametti fino a che non appare il verde).
Rusticità
A Roma non è mai seccata completamente, penso abbia buone doti di rusticità anche più al nord (probabilmente perderebbe la parte aerea, ma vedo che ricaccia facilmente dalla base).
Propagazione
Malattie e parassiti
Non ha mai subito attacchi di parassiti, animali e fungini.