In questa guida spieghiamo come coltivare Beucarnea e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
Famiglia: Ruscaceae
Genere: Beucarnea
Specie: B. recurvata
Nome comune: Pianta Mangiafumo
In Italia è molto diffusa con il nome comune “Mangiafumo”. In genere si tratta della specie recurvata, sebbene con lo stesso nome comune a volte vengano anche chiamate altre specie. Il nome italiano Mangiafumo è pura fantasia, perchè la pianta è originaria delle zone desertiche del sud-est del Messico e non ha nessuna proprietà di assorbimento di gas o simili (anche se resiste in ambienti chiusi come le nostre case).
Talvolta viene identificata erroneamente con la Nolina longifolia. La Nolina in coltivazione in Italia, a livello di vivaismo comune è l’unica e sola Nolina longifolia (a sua volta erroneamente identificata come Dasylirion longifolium), presente in vari orti botanici e giardini storici come vecchi esemplari. Facilissimo riconoscerla a quello stadio, il tronco tipo quercia da sughero non lascia dubbi. Anche allo stadio giovanile è davvero facile da riconoscere,basta infilarci la mano dentro, aspettare tre secondi e vedere il colore delle foglie. Se rimane verde, allora è Beaucarnea guatemalensis o B. recurvata, mentre se è tinto di rosso sangue è Nolina longifolia. Infatti le foglie, prese in senso inverso (dall’apice verso il centro), tagliano come lamette e fanno tagli davvero dolorosi e profondi, fate molta attenzione. Il genere Nolina non sviluppa la ‘palla’ basale, ma solo un piede svasato simile alla Yucca elephantipes. Benchè molte specie siano arboree, nel genere sono presenti più specie acauli, con caudex sotterraneo.
Coltivazione
La Beaucarnea è una classica pianta d’appartamento. La specie più comune è la recurvata, soprattutto esemplari adulti in piena terra, ma da un bel po’ di anni la specie più venduta nei fiorai è la guatemalensis, che arriva sotto forma di caudici con rami mozzi spalmati di mastice e poi fatti rivegetare in serra calda. La guatemalensis ha delle foglie più verde lucido rispetto alla recurvata, da adulta le foglie pendenti hanno un portamento spiralato molto più accentuato ed è praticamente quasi priva di dentini taglienti, e anche passando il dito in contropelo non si avverte niente, mentre nelle recurvata qualcosa si sente, non taglia ma raschia lo stesso.
La Beaucarnea deve essere innaffiata molto poco. È infatti della stessa famiglia delle Agave, ed è in pratica una pianta succulenta, con organi di riserva per l’acqua alla base del tronco ingrossato. Per molti autori, la pianta può essere considerata una gigantesca caudiciforme (è il nome che si dà ad un gruppo disparato di piante, di origine desertica, che appunto hanno “serbatoi” d’acqua alla base del tronco o nella parte più alta della radice – insomma al livello del terreno. Questi organi si ingrossano curiosamente e vengono detti caudex o caudice). Quando è in casa in inverno, basta innaffiarla una volta al mese. In primavera le innaffiature vanno aumentate gradualmente, per arrivare in estate ad una innaffiatura abbondante una volta ogni 10 giorni (molto dipende dalle temperature esterne!). È questo il momento in cui la Beucarnea costruisce la riserva d’acqua che provoca il caratteristico gonfiore alla base del tronco, e che utilizzerà nei periodi di siccità. Può resistere fino ad un anno senz’acqua, utilizzando la sua riserva!
Rusticità
Delicata.