In questa guida spieghiamo come coltivare Anthemis Aetnensis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Anthemis aetnensis
famiglia: Asteraceae
breve descrizione: pianta suffruticosa, con fusto che si presenta legnoso alla base e poi si ramifica. Le foglie basali sono pennatosette , le superiori sono carnose e grigio tomentose. Le infiorescenze sono capolini singoli, con fiori periferici, ligulati, bianchi e fiori centrali di colore giallo arancio. La pianta adulta forma un cespuglio rotondeggiante.
durata: perenne
periodo di fioritura: la pianta fiorisce durante l’estate
area di origine: sicilia
clima: temperato
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Rishiede il pieno sole.
temperatura: non teme il caldo e neppure il freddo.
substrato: predilige terreni sabbiosi sempre ben drenati.
irrigazione: non necessita irrigazioni a meno che non si verifichi un periodo di prolungata siccità.
concimazione: è possibile intervenire con dello stallati ben maturo.
propagazione: per semina in primavera.
potatura: eliminare le parti sfiorite o danneggiate
avversità: e cure adeguate possono prevenire l’avvento di malattie. Evitare gli eccessi idrici che possono favorire la formazione di marciumi radicali. Per eventuali carenze di ferro si aggiungono al terreno gli appositi chelati di ferro. Lumache e limacce possono essere controllate con apposite esche.
curiosità
storia: La pianta è denominata anche Camomilla dell’Etna
ambiente: pianta endemica della regione sicilia alle pendici dell’Etna. Si trova spontanea fino ai 3000 metri. Le Asteracee sono prevalentemente ad impollinazione entomofila, ma spesso presentano autogamia o apogamia.