In questa guida spieghiamo come coltivare Phoenix Roebelenii e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: phoenix roebelenii
famiglia: arecaceae
breve descrizione: palma dal portamento cespuglio, di piccole dimensioni e a crescita lenta, che può raggiungere al massimo i 2 metri di altezza. Dal fusto massiccio si dipartono foglie slanciate, molto lunghe e pennate. I ventagli formati dalle foglie ricadono con una certa eleganza verso il basso.
durata: perenne
periodo di fioritura: l’infiorescenza a pannocchia si presenta difficilmente negli esemplari coltivati in casa. Nel suo habitat naturale dai fiori femminili nascono frutti a forma di uovo mentre i fiori maschili presentano 6 stami.
area di origine: Africa ed Asia, zone tropicali.
clima: tropicale
uso: graziosa palma adatta anche alla vita in appartamento, dove il clima è particolarmente mite, nelle zone litoranee può vivere all’aperto anche in piena terra.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Scegliere una zona della casa lontano da fonti di calore e dai raggi diretti del sole, si adatta alla luce diffusa anche non molto intensa.
temperatura: si adatta molto bene al clima mite che trova all’interno delle case, non scendere sotto i 10°C e non sottoporre a correnti d’aria fredda o sbalzi termici.
substrato: utilizzare un substrato per piante verdi sempre molto ben drenato
concimazione: somministrare del fertilizzante per piante verdi, seguendo le dosi del prodotto e soltanto durante la bella stagione
rinvaso: quando necessario, in primavera, utilizzando un vaso dal diametro solo leggermente più ampio del precedente.
piccoli consigli: osservando le parti più giovani della pianta si scorge una sorta di patina biancastra, come se la pianta fosse stata infarinata.
curiosità
ambiente: Nei paesi d’origine vive in habitat quali il sottobosco delle foreste tropicali. Questa palma, come altre, è risultata dotata di eccezionali proprietà, infatti, è in grado di purificare l’aria di ambienti chiusi da sostanze inquinanti come lo xilene. Questa sua interessante caratteristica è stata individuata nell’ambito di studi effettuati dalla NASA.