In questa guida spieghiamo come coltivare Argyroderma e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: argyroderma
famiglia: aizoaceae
breve descrizione: specie di piante succulente, di piccole dimensioni e dalla caratteristica forma che ricorda delle pietre. Le foglie sono caratterizzate dalla parte distale che si ingrossa ed emerge dal terreno assumendo colori variabili, dal verde oliva, al vede grigio, alla vinaccia. Ogni singola piantina è formata da una o più coppie di foglie collegate ad un breve fusto sotterraneo con corte barbe radicali. Dopo il periodo freddo di riposo iniziano a seccare ma dall’attaccatura del fusto spuntano nuove foglie. I fiori sbocciano dalla fessura che si forma tra ogni coppia di foglie.
durata: perenne
periodo di fioritura: i fiori non sono molto grandi ed assomigliano nella forma alle margherite.
area di origine: sud Africa
clima: tropicale.
uso: pianta d’appartamento, durante le stagioni più calde può essere esposta in ambienti esterni.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: esporre in pieno sole quando vivono in est4rni, prestando attenzione a sottoporle gradualmente nel passaggio dalla vita in appartamento a quella all’aperto. In interni garantire sempre un’ottimale illuminazione.
temperatura: sopporta molto bene anche temperature elevate, teme il freddo, gli sbalzi improvvisi di temperatura.
substrato: creare un miscuglio di terra, sabbia e ghiaia grossolana per garantire il drenaggio; preparare quindi sempre dei terreni che siano molto porosi.
irrigazione: annaffiare in modo piuttosto regolare durante la bella stagione, attendendo sempre che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Durante la stagione fredda, la pianta entra in una fase di riposo vegetativo e non necessita più di essere bagnata. Con la primavera bisognerà riprendere gradualmente ad innaffiarle.
propagazione: si riproducono per seme in primavera in terreno da semina, ricoprendo leggermente i semini, il tutto in una composta di sabbia e ghiaia.
rinvaso: rinvasare durante la primavera, quando necessario, solitamente ogni 2-3 anni circa
avversità: possono soffrire per cure non idonee in particolare non tollerano la formazione di ristagni idrici. Possono subire attacchi da parte di cocciniglie.
curiosità
ambiente: nel loro habitat naturale vivono molto ben mimetizzate tra le rocce.
letteratura e mitologia: l loro nome deriva dal greco arghyrion (argento) e dérma (epidermide) per via del colore della loro epidermide.