In questa guida spieghiamo come coltivare Erodium e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE pieno sole
STAGIONE fiorita: primavera
FORMA erbacea
CLIMA temperato
DURATA Annuali, biennali, perenni a seconda delle specie e della coltivazione
DIMENSIONE media
AREA ORIGINE Europa, Asia; Australia, America subtropicale.
DESCRIZIONE GENERALE
Pianta erbacea, rustica, suffruticosa, adatta ad ambienti esterni. Possiede foglie opposte con i margini dentellati; i bellissimi fiori si mantengono a lungo sulla pianta, sono raccolti in ombrelle ed i colori variano dal rosa, al porpora, al bianco. Dopo la fioritura compaiono dei frutti curiosi, fatti a spirale o rettilinei. Questi frutti hanno la proprietà di incunearsi nel terreno poco alla volta, provvedendo così alla disseminazione naturale ed anche all’interramento del seme. Sono conosciute circa 60 specie, di altezza variabile dai 10 ai 50 cm., ne citiamo le principali: E.alpinum dai fiori porpora, alta 15 cm.; E.acaule alta 20 cm., dai fiori viola o bianchi e dalle foglie che presentano una peluria argentata.; E.trifolium alta 35 cm., dai fiori con petali obovati, rosa con venature marroni.
ESPOSIZIONE
Trattasi di pianta da esporre al sole pieno.
FIORITURA
Inizia a fiorire verso aprile-maggio e termina alla fine della stagione estiva.
CONCIMAZIONE
Da concimare solo a inizio ciclo vegetativo
IRRIGAZIONE
In presenza di piante giovani mantenere il terreno umido senza eccessi o ristagni d’acqua. Per le piante più mature annaffiare saltuariamente solo in caso di siccità.
POTATURA
Eliminare le parti secche o sfiorite
MALATTIE
Non sono segnalate malattie particolari o parassiti. Nel remoto caso in cui vengano attaccate da funghi possiamo trattare le piantine con prodotti a base di rame.
PARTICOLARITÀ
Utilizzabile per giardino roccioso, di facile manutenzione .
TEMPERATURA
A seconda della specie, in generale vivono bene al caldo, alcune specie invece non sopportano temperature troppo rigide.
SUBSTRATO
Composto da torba, sabbia e concime complesso. Si adatta molto bene anche a terreni particolarmente aridi.
PROPAGAZIONE
Tramite semina ( che però non garantisce la conservazione delle caratteristiche della specie) o per talea a inizio primavera. Per le specie perenni si consiglia la divisione dei cespi, da effettuarsi in primavera o all’inizio dell’autunno.
LETTERATURA
L’etimologia del nome: Erodiós in greco significa airone, probabilmente questo nome gli fu attribuito per sottolineare la forma dei suoi strani frutti.