In questa guida spieghiamo come coltivare Chamaecyparis Lawsoniana e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Chamaecyparis lawsoniana
famiglia: Cupressaceae
breve descrizione: Alberi con chioma conico-piramidale, affusolata, con vegetazione compatta e regolare. Raggiunge un’altezza di 15-30 m nei nostri ambienti, nella zona d’origine supera anche i 50 m. Il tronco è diritto (negli esemplari vecchi tende a biforcarsi nella porzione superiore), ramificato fin dalla base, con rami principali piegati verso il basso. La scorza è liscia e bruno-rossiccia nei giovani esemplari, mentre tende a diventare rugosa e a sfaldarsi a placche o a strisce in quelli adulti, dove peraltro inscurisce. E’ una pianta a foglie persistenti, squamiformi, molto piccole e triangolari; sono embricate, disposte in modo opposto a 2 a 2, molto appressate sui rametti che sono appiattiti. La fronda nel complesso assume una forma a ventaglio. Le foglie sono di colore verde intenso e spesso presentano una macchia grigio-azzurra nella parte inferiore e mediana. Nel complesso la vegetazione è densa e compatta. E’ una specie monoica con strutture riproduttive unisessuali: quelle maschili compaiono in posizione terminale dei rametti e sono costituite da coni ovoidali, di color rossiccio, di 3-4 mm; quelle femminili sono rappresentate da coni tondeggianti, formati da 8 squame, che con la maturazione evolvono in galbuli sferici di 8-10 mm di diametro, dapprima verdastri, poi bruni e legnosi a maturità. Le specie conosciute sono 6, tutte sempreverdi. La C.lawsoniana ha tronco dritto con ramificazioni che partono dalla base, la chioma è piramidale, le foglie sono piccole. Da questa specie sono derivare altre varietà di differenti altezze.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Il momento della liberazione del polline, detto imprecisamente “fioritura” è, come in molte altre Cupressaceae, compreso tra fine inverno e inizio primavera
area di origine: Originario della California occidentale e dell’oregon
clima: Temperato freddo
uso: Vengono coltivate come piante ornamentali e per il legno. La varietà estrema delle forme ne consente usi diversificati, le specie più basse sono spesso usate per le siepi, quelle prostrate come tappezzanti; le specie più alte, sono usate come esemplari singoli o riunite in piccoli gruppi nei giardini.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Si sviluppa senza problemi in posizioni soleggiate, ma che godano del refrigerio dell’ombra nelle ore più calde della giornata. Non gradiscono zone eccessivamente ventilate; le varietà dai colori giallo-dorati, prediligono un’esposizione in pieno sole per salvaguardare la piacevole colorazione.
temperatura: Non teme il freddo, e può resistere anche a parecchi gradi al di sotto dello zero. Non patisce neppure le alte temperature.
substrato: Preferisce terreni profondi, sciolti, ben drenati, ricchi di materia organica e leggermente acidi, con poco calcare
irrigazione: Solitamente le chamaecyparis si accontentano delle piogge, ma in periodi con scarse precipitazioni necessitano di annaffiature, poichè temono siccità troppo prolungate
concimazione: In autunno e in primavera interrare ai piedi della pianta del concime organico; saltuariamente fornire del concime per piante acidofile
propagazione: Avviene per seme, in primavera, oppure per talea semilegnosa. Verso i due anni di età si può effettuare la messa a dimora.
rinvaso: Quando le piante hanno raggiunto dimensioni che le rendono maneggiabili bisogna rinvasarle in elementi di dimensioni consone.
potatura: Potare la pianta per ridurne le dimensioni, se necessario
avversità: L’eccessiva quantità di calcio nel terreno può favorire l’insorgenza di clorosi ferrica. Inoltre queste piante sono particolarmente sensibili ad un fungo che causa il marciume radicale. Si consiglia, pertanto, di porre la pianta in un terreno con ottimo drenaggio per scongiurare l’insorgere di questa malattia
piccoli consigli: E’ una pianta rustica che non necessita di cure particolari
curiosità
ambiente: E’ facile confondere questa Chamaecyparis con altre specie congeneri o con le tuie, che si rinvengono spesso spontanee negli stessi parchi nordamericani. Il modo migliore per identificarla è di osservare il rovescio delle foglie, segnato da un debole ma distinto disegno bianco di piccole croci, che indica le linee degli stomi.