In questa guida spieghiamo come coltivare Eleagno e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE Penombra
STAGIONE fiorita: primavera-estate
FORMA arbustiva
CLIMA Temperato
DURATA Perenne
DIMENSIONE grande
AREA ORIGINE Asia, Europa, America.
DESCRIZIONE GENERALE
Arbusto o alberello che a seconda della specie può essere sempreverde o a foglia decidua, coltivabile in esterni o in vaso, di facile manutenzione. La corteccia appare grigio-rossastra e liscia da giovane, poi grigio-cenerina e fessurata longitudinalmente. Le infiorescenze delicatamente profumate sono composte da fiorellini con calice campanulato a quattro lobi ma senza petali; successivamente producono delle bacche caratteristiche che possono anche essere commestibili. Sono conosciute circa 45 specie tra cui: L’ E.augustifolia specie decidua con rami spinosi, foglie ovali-lanceolate con fitti peli stellati che ne rivestono la pagina inferiore, i fiori sono bianchi esternamente e gialli internamente, i frutti sono molto simili alle olive, infatti, volgarmente questa specie viene chiamata “olivigno”; E.umbellata con foglie ovsate, decidue, i fiori sono color crema, profumati ed ifrutti sono bacche rosse; l’E.multiflora ha foglie decidue, ovate con fiori bianco-gialli a cui fanno seguito bacche oblunghe color rosso sangue. L’altezza massima di questo genere è di 4,5 m.
ESPOSIZIONE
A seconda della specie e della coltivazione da sole diretto a leggera ombra. Le specie sempreverdi sono più rustiche e si adattano anche a posizioni ventose ed ombreggiate.
FIORITURA
A seconda della specie fiorisce da marzo a settembre. I fiori hanno sempre fragranze molto gradevoli e sono seguiti da frutti a forma di bacca.
CONCIMAZIONE
Utilizzare un concime liquido seguendo le indicazioni del produttore
IRRIGAZIONE
In vaso mantenere il terreno leggermente umido evitando ristagni d’acqua, in esterni solo in presenza di piante giovani o di prolungata siccità.
POTATURA
Dipende dal tipo di coltivazione, in generale, per riuscire ad avere un’abbondante fioritura l’anno successivo, si pota la pianta dopo la fioritura.
MALATTIE
In vaso mantenere il terreno leggermente umido evitando ristagni d’acqua, in esterni solo in presenza di piante giovani Non sono segnalate malattie particolari o parassiti. Possono subire aggrassioni da cocciniglie o acari che vanno trattati con prodotti specifici.
PARTICOLARITÀ
Si coltiva a seconda della specie o in vaso o per siepi. In vaso adatto per balboni e terrazze. Si devono annaffiare le piante giovani subito dopo la messa a dimora e le piante in vaso. La specie E. pungens viene coltivata anche a forma bonsai.
TEMPERATURA
Vive bene sia al caldo che al freddo.
RINVASO
In primavera indicativamente ogni 3 anni circa.
SUBSTRATO
In vaso, composto leggero di torba e sabbia per drenaggio
PROPAGAZIONE
Tramite talea semilegnosa per le specie sempreverdi, o semina in primavera per le specie decidue.