In questa guida spieghiamo come coltivare Choisya e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Choisya
famiglia: Rutaceae
breve descrizione: Arbusto medio a fronda tondeggiante, compatto, sempreverde che in natura può raggiungere i 3 metri di altezza. Presenta foglie trifoliate verde scuro, aromatiche e lucide. I fiori sono bianchi, profumati riuniti in grappoli. Si tratta di un arbusto veramente resistente, di facile coltivazione.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Ha fiori molto profumati che sbocciano in primavera in una prima fioritura e poi in autunno possono avere una seconda fioritura. Sono infiorescenze bianche con 5 petali e 10 stami, composte da tre o sei esemplari, riuniti all’ascella delle foglie più alte di ogni ramo.
area di origine: Messico, Sud America
clima: Temperato caldo
uso: Viene coltivata soprattutto per il suo aspetto ornamentale e per i fiori molto profumati. La troviamo in parchi e giardini, la coltivazione in vaso può avvenire, se durante l’inverno si ricoverano in luoghi molto luminosi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Predilige essere esposta in zone soleggiate, ma anche la mezzombra non le reca problemi.
temperatura: Non sopporta inverni troppo rigidi; al contrario resiste bene anche ad estati piuttosto siccitose.
substrato: Preferisce terreni leggeri e piuttosto acidi, ma in generale, si adatta con facilità a terreni diversi.
irrigazione: Anche se questa pianta può resistere a periodi abbastanza siccitosi, le annaffiature dovranno essere più abbondanti nel periodo estivo per poi diradarle nel periodo invernale. Vanno evitati accuratamente i ristagni d’acqua.
concimazione: Utilizzare concime ternario complesso. In primavera, aggiungere all’acqua di irrigazione un concime ternario a basso contenuto di azoto, nella dose di 15 g. per decalitro. Questa operazione va effettuata 2 o tre volte al massimo per stagione.
propagazione: Avviene per seme o per talea. La talea si crea da un rametto dell’anno in corso con una porzione di ramo portante; si preleva in agosto e si fa radicare in substrato di torba e sabbia. La messa a dimora definitiva, che segue il rinvaso, si effettua l’anno successivo.
rinvaso: Se vive in vaso deve essere rinvasato ogni due o tre anni., in primavera.
potatura: Si deve potare per eliminare le parti secche o danneggiate e i rami antiestetici o troppo fitti. E’ opportuno per la saluta della pianta che nel ceppo riesca a penetrare la luce.
avversità: Non è soggetta a malattie o parassiti particolari. Sono possibili marciumi radicali dovuti ad eccessi di acqua o a terreni poco drenati.
piccoli consigli: In inverno sistemare la pianta in una zona riparata e, per le piante coltivate in piena terra, proteggere le radici o creare dei ripari, perchè patisce molto il freddo. In inverno sistemarla in una zona riparata
curiosità
storia: la pianta è conosciuta anche con il nome popolare di arancio del Messico