In questa guida spieghiamo come coltivare Alnus Glutinosa e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE pieno sole
STAGIONE fiorita: primavera
FORMA albero
CLIMA Temperato
DURATA Perenne
DIMENSIONE grande
AREA ORIGINE Europa, Asia, Africa
DESCRIZIONE GENERALE
Albero alto fino a 30 m, dalla chioma scura, piramidale, molto densa. Il tronco è diritto, arcuato-ascendente, spesso policormico, con una scorza rugosa grigio-brunastra, percorsa da lenticelle orizzontali, fessurata longitudinalmente nei vecchi esemplari. Alcune specie sono invece arbustive. Le foglie sono decidue, alterne, picciolate, obovato-orbicolari o rotonde. La loro base è largamente cuneata, l’apice arrotondato e il margine doppiamente seghettato. Sono di un verde molto scuro, quasi lucido, di sopra, mentre, di sotto, sono poco più chiare. Da giovani, come i giovani rametti, si presentano tipicamente appiccicose. I fiori maschili sono disposti a gruppi di tre in amenti giallastri, mentre quelli femminili formano una sorta di pignette ovoidali portate da lunghi peduncoli in un racemo rado. Il frutto (achenocono) ha l’aspetto di una piccola pigna lunga e larga, prima verde, poi nerastra, persistente a lungo sulla pianta dopo l’apertura e la liberazione dei dissimuli, piccoli acheni dotati di una stretta ala
ESPOSIZIONE
Necessitano di posizioni soleggiate, possibilmente in zone aperte, lontano dall’ombra di altri alberi
FIORITURA
Da febbraio ad aprile
CONCIMAZIONE
Quando necessario in primavera
IRRIGAZIONE
Si accontenta generalmente di acqua piovana. Annaffiarla solo in periodi particolarmente secchi
POTATURA
Non necessita di particolari potature; spuntare solo i rami secchi o danneggiati, o per sistemare la forma della chioma
MALATTIE
Questa pianta non teme particolarmente parassiti e malattie; occasionalmente i germogli possono essere rovinati da afidi; fare attenzione, infine, a cancri rameali e malattie fungine
PARTICOLARITÀ
In natura gli ontani sono piante colonizzatrici, che tendono a farsi sopraffare da altre specie con il passare degli anni, per cui scegliere bene la posizione; inoltre hanno crescita abbastanza rapida nei primi anni, quindi raggiungono rapidamente le dimensioni definitive, ma non sono molto longevi. E’ bene ricordare queste caratteristiche quando si decide di porre a dimora un ontano nel proprio giardino
TEMPERATURA
Non temono il freddo e neanche il caldo
SUBSTRATO
Crescono di preferenza su terreni sassosi, poveri di materiale organico, anche in presenza di acqua stagnante. E’ sconsigliato interrare un ontano in terreni acidi o in zone molto soggette a lunghi periodi di siccità
PROPAGAZIONE
Avviene per seme, in primavera, utilizzando quelli dell’anno precedente, ai quali è opportuno far passare almeno alcuni mesi in luogo freddo, per simulare la stagione invernale. In primavera si possono praticare anche talee, che vanno fatte radicare in un miscuglio di terriccio e sabbia in parti uguali, che va mantenuto sempre umido fino a completa radicazione
CURIOSITA’
ARTE
E impiegato anche come sostanza conciante. Il suo legno era usato per la costruzione di barche, particolarmente adatto proprio perchè immarcescibile. Il suo legno è anche di facile lavorazione e viene usato per fabbricare zoccoli e manici di scopa. La segatura era ed è usata in qualche caso ancora oggi, per affumicare pesci e carni.
STORIA
Il nome del genere deriva forse dal celtico, significando “presso le rive”. Quello specifico, probabilmente, dal precoce invecchiamento delle foglie, che danno, perciò, un aspetto cupo a tutta la pianta.
LETTERATURA
Nel medioevo evocava anche simbolismi sinistri, probabilmente per la forma contorta dei suoi rami.
VIAGGIO
Il legno è molto resistente all’acqua: infatti a contatto diventa durissimo e si presta, quindi, ad opere come piloni per le barche e palafitte. Venezia è tutta costruita su fondamenta di pali di ontano.