In questa guida spieghiamo come coltivare Anice e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Pimpinella anisum
famiglia: Umbrelliferae
breve descrizione: Pianta erbacea con fusti eretti, verdi, semilegnosi, abbastanza ramificati, alti circa 60-70 cm; le foglie sono ovali, finemente settate, di colore verde brillante. Le infiorescenze sono grandi, ad ombrello, costituite da fiorellini bianchi, talvolta così pesanti da piegare i fusti che le portano. I frutti sono piccoli, verdi, ovali e ruvidi.
durata: Annuale
periodo di fioritura: Estate
area di origine: Originaria del mediterraneo orientale e dell’Asia
clima: Mediterraneo
uso: Vengono coltivati per i frutti che vengono raccolti per essere essiccati e quindi utilizzati in cucina. L’anice verde viene molto utilizzato in tutto il mondo, soprattutto per aromatizzare liquori, caramelle e dolci, ma talvolta anche insaporire piatti di carne o di pesce, oppure per il pane. I frutti si raccolgono in estate inoltrata i si fanno essiccare all’aria, si utilizzano interi o macinati; si possono conservare in barattoli con chiusura ermetica o nel congelatore; generalmente in cucina si utilizza, però, l’olio aromatico ricavato dai frutti essiccati
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: L’anice necessita di posizioni molto soleggiate per crescere al meglio
temperatura: Ama i luoghi caldi e preferisce zone con estati lunghe e molto calde
substrato: Gradisce terreni ricchi, fertili sicuramente molto ben drenati, e asciutti
irrigazione: Solitamente si accontenta delle piogge, poichè preferisce la siccità al terreno bagnato. Nel caso di lunghi periodi siccitosi o di piantine poste a dimora in contenitori piccoli è consigliabile annaffiare la pianta saltuariamente, qualora mostrasse chiari segni di deperimento
propagazione: Avviene per seme, in febbraio-marzo in semenzaio, in luogo protetto, oppure in aprile direttamente a dimora
avversità: Non è soggetta a malattie o ad attacchi parassitari
piccoli consigli: Non necessita di cure particolari
curiosità
storia: E’ una delle spezie più antiche, diffusa tra gli Egiziani, i Greci e soprattutto i Romani che la usavano per insaporire piatti a base di pollo, maiale, verdure e piccoli dolcetti speziati che venivano servirti come digestivo. Carlo Magno fece inserire la pianta nel suo Capitulare e la fece coltivare negli orti. Conosciuto in Inghilterra fin dal XIV sec., era utilizzato nella preparazione di torte, pane e dolciumi tra i quali il famoso pan di zenzero, venduto nelle fiere di paese fin dall’epoca elisabettiana.
ambiente: questa pianta è di origine asiatica ma è ampiamente coltivato anche in Euroopa e diffuso in Italia, tanto da essere considerato una pianta spontanea
cucina: Si usa in Europa per dolci, caramelle e liquori. Tra i liquori ricordiamo l’anisetta, il mistrà, il pastis, il pernod, il raki, l’ouzo e molti altri. In Oriente si usa nelle minestre, nelle carni e nel pane. In India si usa l’acqua d’anice come profumo