In questa guida spieghiamo come coltivare Pungitopo e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE pieno sole
STAGIONE fiorita: primavera
FORMA arbustiva
CLIMA Temperato
DURATA Perenne
DIMENSIONE media
AREA ORIGINE Europa
CURIOSITA’
DESCRIZIONE GENERALE
Pianta arbustiva sempreverde che in autunno produce delle bacche molto appariscenti ed ornamentali. I rami assomigliano a piccole foglie ovali e pungenti dette “cladodi”. In autunno, le piante femminili, producono delle bacche rosse molto vistose.
ESPOSIZIONE
Cresce bene se esposto in posizioni di pieno sole ma può svilupparsi anche in ombra, nel sottobosco.
FIORITURA
I fiori sbocciano in primavera ma sono insignificanti
CONCIMAZIONE
Utilizzare concime ternario composto
IRRIGAZIONE
Deve essere annaffiato in maniera moderata, aumentando un po’ il numero di irrigazioni nel periodo estivo. In caso di esemplari che vivono in piena terra, intervenire se si tratta di esemplari giovani ed in caso di periodi con prolungata siccità.
POTATURA
Si eliminano le parti secche o danneggiate
MALATTIE
Non è soggetto a parassiti o malattie particolari. Se il terreno è inadatto, quindi pesante e compatto, può favorire la formazione di marciumi radicali anche pericolosi.
PARTICOLARITÀ
La pianta ha un uso medicinale come aperitivo e sudorifero, ha inoltre propietà astringenti, antinfiammatorie e diuretiche Non necessita di cure particolari
TEMPERATURA
Predilige le zone a clima mite ma resiste bene sia alle alte sia alle basse temperature.
RINVASO
rinvasare quando necessario, in primavera, utilizzando un vaso solo leggermente più ampio del precedente.
SUBSTRATO
Predilige i terreni calcarei
PROPAGAZIONE
Avviene per seme, oppure, praticando la suddivisione dei cespi, in marzo, mettendo le parti prelevate immediatamente a dimora.
STORIA
Il nome volgare di questa specie si origina dall’usanza contadina di sfruttare questa pianta spinosa come deterrente per i topi, in pratica per proteggere i viveri.