In questa guida spieghiamo come coltivare Ginepro e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Juniperus communis
famiglia: Conifere
breve descrizione: Conifera arbustiva o piccolo alberello sempreverde, cespuglioso e resinoso. Possiede foglie aghiformi ed appuntite con apice pungente. I fiori sono raggruppati in piccoli amenti all’ascella delle foglie, i maschili sono di colore giallastro, i femminili verdastro. Si tratta di una specie dioica, infatti, i fiori maschili e femminili sono su alberi differenti. I falsi frutti, che si formano sulle piante femminili, derivano dalla modificazione carnosa delle tre brattee apicali, hanno forma ovoidale e sono ricoperti da un sottile strato di cera. A maturità raggiunta, il secondo anno, diventano neri.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce da gennaio ad aprile circa. I fiori maschili sono di colore giallognolo, quelli femminili sono verdi
area di origine: Area Mediterranea, America del Nord
clima: Temperato
uso: Viene solitamente coltivato in piena terra
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in zone molto soleggiate
temperatura: Sopporta bene sia le alte che le basse temperature
substrato: Si adatta bene a quasi tutti i terreni con predilezione per un ph neutro o alcalino. In vaso utilizzare terra da giardino
irrigazione: Deve essere annaffiato abbondantemente in estate per poi diminuire nella stagione invernale
concimazione: Utilizzare concime ternario complesso
propagazione: Avviene per seme o per talee della nuova crescita primaverile. La germinazione dei semi è più difficoltosa e lentissima.
rinvaso: utilizzare dei vasi solo leggermente più ampi del precedente, la crescita è molto lenta.
potatura: Eliminare le parti secche o danneggiate e, in tarda primavera, potare i germogli che crescono eccessivamente per mantenerne la forma.
avversità: Non è soggetto a malattie o parassiti particolari
piccoli consigli: Ha proprietà aromatizzanti, diuretiche, antisettiche, balsamiche. Non ha bisogno di cure particolari.
curiosità
storia: Il nome del ginepro deriva dalla parola celtica “juneprus”, che significa acre, probabilmente a causa del sapore dei suoi frutti. Le bacche e le sue foglie erano usate in antichità contro la peste ed il morso dei serpenti. Il francescano Maurizio da Tolone, nel 1500, compose dei profumi utili a disinfettare le navi provenienti da luoghi infetti.
ambiente: Il ginepro è presente in tutta Europa, diffuso dalle regioni marine alle zone montane. Lo troviamo preferenzialmente nei pascoli aridi, nelle brughiere o nelle boscaglie.
cucina: Dall’acqauvite di Ginepro, con aggiunta di orzo, avena e grano, si ricava il Gin, una nota bevanda alcolica dal gusto molto caratteristico. Le bacche schiacciate hanno un sapore caldo e speziato che si abbina molto bene alle carni ed alle marinate dal sapore intenso.
arte: L’olio di ginepro, distillato dalle bacche, è utilizzato in profumeria e per l’aromaterapia.