In questa guida spieghiamo come coltivare Rabarbaro e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Rabarbaro
famiglia: Polygonacee
breve descrizione: Pianta dotata di una grossa radice, con fusto eretto, e foglie grandi, palmato lobate, dotate di un solido, lungo picciolo. Può raggiungere un’ altezza di 2,5 metri
durata: Perenne
periodo di fioritura: La fioritura avviene in maggio-giugno e i fiori sono di color bianco giallastro rossastro
area di origine: Asia Orientale
clima: Temperato
uso: Viene solitamente coltivato in piena terra o in vaso
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Deve essere esposto in zone di pieno sole
temperatura: Predilige un clima mite dove non faccia ne troppo caldo ne troppo freddo
substrato: Predilige terreni ricchi di silice, fertili, profondi e ben drenati. Si può preparare il terreno con un composto di letame maturo, concime organico e pacciamatura.
irrigazione: Deve essere annaffiato in maniera più abbondante in estate, diminuendo nella stagione invernale.
concimazione: Utilizzare concime ternario complesso, stallatico ben maturo o sostanzioso macerato di piante arricchito con concime organico. Intervenire anche dopo la raccolta.
propagazione: Avviene per seme o per talea. Per accelerare la crescita primaverile e ottenere una raccolta precoce, coprire subito con un seccchio le gemme dei primi getti per accelerarne lo sviluppo.
potatura: eliminare le parti danneggiate o sfiorite. Nel secondo anno dopo la piantagione i gambi verranno spezzati delicatamente con una leggera torsione al colletto della radice. E’ opportuno raccoglierne un numero limitato per non creare sofferenza alla painta
avversità: Non è soggetto a particolari malattie o parassiti
piccoli consigli: Le foglie sono tossiche, il fusto è utilizzato nella preparazione di alcune torte, mentre la radice è utilizzata a scopi medicinali, in particolare ha proprietà lassative, diuretiche, depurative, coleretiche. Non necessita di cure particolari.
curiosità
ambiente: la varietà più indicata epr gli orti casalinghi è quella a coste rosse.
cucina: utilizzata in cucina come rinfrescante dessert primaverile. Ha un sapore acidulo, contiene acido malico, microelementi e vitamine.