In questa guida spieghiamo come coltivare Dahlia e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE pieno sole
STAGIONE fiorita: estate autunno
FORMA erbacea
CLIMA Temperato caldo
DURATA Perenne
DIMENSIONE media
AREA ORIGINE America Centrale – Messico.
DESCRIZIONE GENERALE
Pianta di facile coltivazione, erbacea con grandi foglie dal colore intenso, a margine intero o seghettato. Esistono due grandi categorie: le Dahlie da bordura , coltivate anche come fiori da recidere, e quelle da vaso o aiuola. Le specie da bordura fioriscono dall’ estate fino a metà autunno e hanno un’altezza variabile tra i 50 e i 150 cm; i fiori hanno colorazioni vivacissime che variano dal rosso al rosa e dal viola al giallo e all’arancione.Le Daliette da vaso, non superano i 50 cm. ed hanno fioriture colorate in rosa, bianco, giallo, rosso e lilla.
ESPOSIZIONE
Deve essere esposta in pieno sole
FIORITURA
Fiorisce a partire da luglio a inizio autunno. Il fiore si presenta in svariate forme: semplice, doppio, a palla, a forma di margherita, globoso, pompon, cactus; i colori predominanti sono il giallo e il rosso, ma non mancano varietà a petali screziati o con colori sfumati.
CONCIMAZIONE
Utilizzare un concime organico
IRRIGAZIONE
Le Dalie sono piante molto vigorose e avide d’acqua, pertanto occorre innaffiare ripetutamente durante i mesi estivi, quando non piova, per conservare il terreno ad un giusto grado di umidità. Le annaffiature vanno ridotte a fine estate e sospese del tutto a settembre, con l’inizio delle piogge autunnali. L’acqua somministrata manualmente deve sempre essere a temperatura ambiente.
POTATURA
Eliminare i fiori appassiti e le parti secche o danneggiate
MALATTIE
Puo’ essere soggetta a marciume alle radici, mal bianco,larve di minatori fogliari, lepidotteri e afidi che ne deformano le foglie e i fusti. Nel coltivarle bisogna prestare attenzione ad alcuni accorgimenti preventivi: non creare ristagni d’acqua e cercare di mantenere una buona distanza tra un’esemplare e l’altro. Gli eccessi di concimazione possono inoltre produrre una vegetazione troppo fitta.
PARTICOLARITÀ
Non necessitano di cure particolari se non di molta luce
TEMPERATURA
Sopporta bene le alte temperature, meno quelle fredde
RINVASO
Non va effettuato.
SUBSTRATO
Va bene un terreno di tipo standard purchè ben concimato e drenato con sabbia
PROPAGAZIONE
Avviene per seme, o per divisione delle radici tuberizzate. Tali radici vanno conservate in una cassetta con torba e sabbia umida a temperatura variabile tra i 3° ed i 5°C. Le Daliette si seminano a primavera in cassetta con substrato leggero e umido, quando le piantine sono maneggiabili si trapiantano provvisoriamente in vaso, per poi essere messe a dimora in aiuola.
CURIOSITA’
ARTE
Per Monet le varietà più apprezzabili erano Cactus, nei colori cremisi bordato oro, lilla, bianco sfumato di rosa, giallo
STORIA
Dahlia deriva dal nome del botanico svedese Anders Dahl, allievo e collaboratore del grande naturalista Linneo. Questo ricercatore riuscì a riprodurle tramite semina. Questa pianta era già coltivata dagli Aztechi che la denominavano Acocotli e ne usavano i fusti come tubi per condurre l’acqua dai ruscelli di montagna ai loro villaggi. Nel 1789, arrivarono tre esemplari al giardino botanico di Madrid. A Berlino, dove giunsero nel 1804, furono denominate Georgina dal nome del botanico russo Georgi. Ancora oggi in alcune parti del nord Europa e in Russia questi fiori sono chiamati Giorgine. Fu proprio dall’Orto botanico di Berlino che la giorgina o dahlia si diffuse in tutto il vecchio continente. Iniziarono gli incroci e le ibridazioni e ben presto si contarono 2000 varietà, tutte derivate dalla prima dalia doppia, la Georgina variabilis.
VIAGGIO
I viaggiatori europei rimanevano meravigliati dalla grande ricchezza di colori, sfumature e di forme delle Dahlie berlinesi: aperte, chiuse, semplici, doppie, stradoppie, a pompon, molto grandi o piccole.