In questa guida spieghiamo come coltivare Basilico e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Ocimum basilicum
famiglia: Labiatae
breve descrizione: Pianta erbacea a fusto eretto, che raggiunge un’altezza di 30-60 cm, con foglie opposte, di colore verde intenso sul lato superiore e verde-grigio in quello inferiore. I fiori sono piccoli, di color bianco. Le foglie giovani sono le più profumate
durata: E’ una pianta annuale
periodo di fioritura: Primavera
area di origine: Il basilico è originario dell’India e dell’Indonesia, dove cresce spontaneo
clima: Temperato
uso: Vengono utilizzate le foglie come aroma in cucina, per sughi al pomodoro, insalate fresche o per il classico pesto. Può anche venir coltivata per scopi ornamentali
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Ama zone luminose e soleggiate
temperatura: Non ha particolari esigenze di clima, e sopporta bene sia le alte sia le basse temperature
substrato: Predilige un terreno di medio impasto e ben drenato
irrigazione: Deve essere annaffiata abbondantemente, soprattutto nel periodo estivo
concimazione: Utilizzare concime ternario complesso
propagazione: Tramite seme. La semina può essere effettuata direttamente in vaso o nell’orto, avendo cura di proteggere la zona di semina con del tessuto non tessuto, quando la temperatura non è ancora stabile
rinvaso: Non è necessario, in quanto annuale
potatura: Prima della fioritura asportare i germogli apicali per mantenere forte l’aroma
avversità: Non è soggetto a malattie o parassiti particolari, va difeso dalle lumache nei giardini
piccoli consigli: Le foglie dovrebbero essere usate quando la piantina è alta circa 20 cm
curiosità
ambiente: Esistono circa 40 tipi di basilico. Quelli comunemente usati sono due: il “basilico genovese”, dal profumo acuto e quello “napoletano” a foglia di lattuga, più delicato e con un lieve sentore di menta. Altre varietà sono il “fine verde compatto”, di taglia ridotta, il “mammouth” con foglie larghissime ed è il tipo più adatto ad essere essiccato. Esistono, infine, varietà a foglie colorate: il basilico a foglie rosse dentellate e il basilico opale scuro coltivate principalmente a scopo decorativo
cucina: Le foglie fresche si usano intere o a pezzetti e, grazie al loro fresco sapore, sono adatte a piatti a base di uova, come frittate e uova strapazzate; sono eccellenti con il pesce, in particolare con triglie ed aragoste; con verdure mediterranee come melanzane, zucchini, peperoni e pomodori. Le foglie essiccate, invece, si possono usare per la preparazione di sughi, di stufati e di minestre
letteratura e mitologia: La sua etimologia deriva dal termine di lingua greca basilikon = pianta reale da cui basileus, re, e, in latino, basilicum, reale, per la grande rilevanza conferita a questa erba.