In questa guida spieghiamo come coltivare Allamanda e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Allamanda
famiglia: Apocynaceae
breve descrizione: Al genere allamanda appartengono circa una decina di specie di piante rampicanti, sempreverdi. In natura si sviluppano fino a 10-12 metri di lunghezza, mentre gli esemplari coltivati in vaso rimangono entro i 100-150 cm di altezza, e vengono spesso coltivate in panieri appesi. I fusti sono sottili, ma abbastanza cuoiosi; portano numerose grandi foglie lucide, spesse, leggermente coriacee, di colore verde scuro brillante, ovali. All’apice dei fusti producono numerosi grandi fiori riuniti in racemi, che hanno forma a trombetta, e presentano dimensioni cospicue, fino a 8-10 cm di diametro della corolla; sono di colore giallo oro, mentre i fiori di A. blanchetii, altra specie molto coltivata, sono rosati o porpora. Ai fiori seguono bacche tondeggianti, ricoperte da una fitta peluria, che contengono numerosi semi alati.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Dalla primavera inoltrata fino ai primi freddi, da giugno a settembre.
area di origine: America centro-meridionale
clima: Tropicale
uso: Pianta ornamentale da esterni, molto adatta anche la coltivazione in panieri appesi che ne valorizzano il portamento. Da collocare in zona riparata durante la stagione più fredda. Nelle zone dal clima particolarmente mite la pianta vive bene anche in ambienti esterni.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Per ottenere una fioritura abbondante è necessario che queste piante vengano collocate in luogo molto luminoso e che vengano colpite direttamente dai raggi solari per almeno 3-4 ore al giorno
temperatura: Non sopportano temperature inferiori ai 3-4°C per periodi prolungati, quindi, in genere, si coltivano come piante da appartamento; nelle regioni con inverni molto miti si possono utilizzare come arbusti da giardino, ponendole a dimora in luogo riparato dal vento e dal freddo
substrato: Coltivare in un buon terreno ricco di materia organica, leggermente acido, molto ben drenato; per aumentare il drenaggio è consigliabile aggiungere alla terra dei nostri vasi una buona parte di pietra pomice o di lapillo
irrigazione: Durante i mesi freddi si annaffia sporadicamente, evitando di inzuppare troppo il terreno; da marzo ad ottobre annaffiare regolarmente ed abbondantemente, evitando comunque i ristagni idrici
concimazione: Ogni 15-20 giorni fornire del concime per piante da fiore, associato all’acqua per le annaffiature
propagazione: Per seme, a fine inverno, o per talea, in autunno o in primavera
rinvaso: da effettuare in primavera
potatura: In autunno, dopo la fioritura, si potano solo i rami troppo lunghi, per ottenere un arbusto più compatto
avversità: Possono venire attaccate dalla cocciniglia e dal ragnetto rosso
piccoli consigli: Si consiglia l’acquisto delle piantine già pronte in primavera ed in autunno. Le specie rampicanti ed arbustive necessitano di sostegni appositi.
curiosità
arte: Le varietà più coltivate sono: “Grandiflora” con fiori giallo limone (che raggiungono 8 cm di diametro) e “Hendersonii”, con fiori giallo arancio.