In questa guida spieghiamo come coltivare Croco e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Petunia
famiglia: Solanaceae
breve descrizione: Il genere comprende 40 specie di piante erbacce che sviluppano ampi cespugli, densamente ramificati, alti 25-60 cm, e che presentano spesso fusti prostrati o ricadenti; le foglie, di colore verde chiaro, sono ricoperte da una sottilissima peluria, al tatto risultano leggermente appiccicose, ed emanano un caratteristico profumo. I fiori, a corolla tubolare, sono solitari e sostenuti da peduncoli terminali o ascellari. Presentano tutta la gamma dei colori, dal bianco al rosa, dal viola al blu. La porzione tubolare della corolla è quasi diritta, mentre il suo margine si presenta largo e pentalobato. Esistono in commercio numerosissimi ibridi e cultivar, anche a fiori doppi o con corolle frastagliate o dall’aspetto stropicciato
durata: Perenne, ma coltivata come annuale
periodo di fioritura: Molto abbondante, si protrae dalla metà della primavera alla metà dell’autunno
area di origine: Per lo più originarie dell’America Meridionale, in particolare del Brasile
clima: Temperato
uso: Le petunie sono note per la bellezza dei fiori, da coltivare in vaso o fioriera. Vengono, quindi, coltivate in giardino le cultivar a portamento eretto, e in vaso, sui terrazzi, le forme sia erette sia ricadenti
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Preferiscono posizioni molto luminose, possibilmente soleggiate per almeno sei ore al giorno; il posizionamento in luogo ombreggiato può causare scarse fioriture. I sottili fusti rendono le piante abbastanza fragili: è, quindi, consigliabile evitare di porle in luoghi molto esposti al vento
temperatura: Resistono bene sia alle alte sia alle basse temperature
substrato: Per uno sviluppo ottimale necessitano di un terreno ricco di materia organica, fresco e profondo; si utilizza un buon terriccio universale, mescolato con della corteccia finemente sminuzzata e con poca sabbia, per aumentare il drenaggio
irrigazione: Sono abbastanza esigenti per quanto riguarda le annaffiature; possono sopportare alcune ore di siccità, ma le piante tendono ad appassire rapidamente in caso di carenza di acqua prolungata; annaffiare, quindi, con regolarità, ogni 2-3 giorni, intensificandole durante i mesi estivi. In ogni caso evitare di lasciare acqua stagnante ed attendere che il terreno sia asciutto tra un’annaffiatura e l’altra
concimazione: Al momento del rinvaso mescolare al terreno una piccola quantità di concime organico maturo o di humus; in seguito, da maggio a settembre, si fornisce del concime per piante da fiore, ogni 15-20 giorni, mescolato all’acqua delle annaffiature
propagazione: La semina avviene in febbraio-marzo in letto caldo. Le nuove piantine vengono tenute in ambiente chiuso e umido fino a che non raggiungono almeno 10 cm. Si mettono, quindi, a dimora su terreno organico asportando i fiori e le foglie appassite
rinvaso: In base all’accrescimento può essere necessario anche tutti gli anni
potatura: E’ sufficiente eliminare i fiori a fine fioritura
avversità: Il maggior parassita è il ragnetto rosso: le foglie assumono colore grigio – giallastro, talvolta rugginoso. Vengono attaccate anche dagli afidi
piccoli consigli: Si possono porre a dimora in piena terra, oppure in vasi o ciotole appese. Evirare ristagni d’acqua e posizioni ventilate
curiosità
storia: E’ originaria del Brasile, dove cresce spontaneamente ai margini delle foreste. In Europa la petunia è giunta per merito del coraggio e dell’audacia dei botanici-esploratori, che si addentravano nelle foreste, rischiando la vita, per scoprire nuovi tipi e varietà di piante di cui ignoravano l’esistenza. La petunia riesce a produrre un gran numero di fiori e, proprio per questo, è il simbolo dell’amore che non si riesce a nascondere
arte: Il nome deriva dal brasiliano “petun”, con il quale viene indicato il tabacco, pianta appartenente alla stessa famiglia
in giro per il mondo: In America la petunia viene chiamata con i nomi di “fiore degli Atzechi”, “fiore dei Comanches” e pianta dei Sioux.