In questa guida spieghiamo come coltivare Verbena Officinalis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Verbena officinalis
famiglia: Verbenaceae
breve descrizione: Pianta fiorita, erbacea e perenne, si può coltivare sia in interni che in esterni. Vi sono varietà da vaso ed altre arbustive. Ha un portamento aperto e cespuglioso, presenta foglie opposte, irregolarmente dentellate con nervature sporgenti sulla pagina inferiore. I fiori sono raccolti in spighe sottili con la corolla lilla pallido.
durata: Annuale o perenne a seconda delle specie
periodo di fioritura: Fiorisce da inizio giugno fino a settembre inoltrato. Fa infiorescenze compatte, apicali e sferiche
area di origine: America del sud, perù
clima: Temperato caldo
uso: Viene coltivata solitamente in aiuole, ma si puo tenere anche in casa
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Si può esporre in pieno sole anche coltivandola in vasi.
temperatura: Si consiglia di non scendere sotto i 12°, predilige il clima mite
substrato: Normale piuttosto leggero e poroso
irrigazione: Mantenere il terreno umido, irrigando regolarmente, non lasciandolo asciugare troppo
concimazione: Si consiglia di utilizzare qualsiasi concime organico, da somministrare ogni due settimane durante la fioritura
propagazione: Tramite semi in cassetta da fine inverno a inizio primavera o per talea apicale
rinvaso: Quando necessario, in primavera.
potatura: E’ sufficiente eliminare i fiori appassiti
avversità: Può essere soggetta a marciumi per elevata umidità, afidi e mosca bianca.
piccoli consigli: teme le gelate, quindi le specie poliannuali vanno difese dal freddo ponendo in luogo chiuso e riscaldato
curiosità
storia: Il nome Verbena deriva dal Celtico ferfaen, da fer (scacciare via) e faen (pietra). Anche chiamata erba Sacra, Erba Crocetta, Erba Colombina, Erba turca, barbegna, coj dij prà, erba de S.Gioan, clumbeina, crous, purecella, erba della milza, birbina, virmin. I romani la usavano nelle cerimonie purificatrici, la chiamavano sagmina ossia, erba pura, poichè veniva prelevata dal console o dal pretore quando gli ambasciatori partivano per stringere patti. La Verbena era un’erba consacrata alla grande Madre, i Greci e i Romani la chiamavano lacrima di Iside o di Giunone.
ambiente: cresce in luoghi incolti, ai margini di sentieri, in tutta l’Europa ad eccezione della zona settentronale, sempre a contatto con gli insediamenti umani.
arte: Macinata, era indossata intorno al collo come talismano contro mal di testa, a anche contro morsi di serpente e altri animali velenosi, e come portafortuna in generale