In questa guida spieghiamo come coltivare Nespolo e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: mespilus germanica
famiglia: Rosaceae
breve descrizione: Può arrivare ad un’altezza di 10m,fusto contorto,rivestito da corteccia ha chioma tondeggiante con rami fiori e frutti pelosi,le foglie sono grandi e cuoiose di color verde scuro,i fiori sono gialli,i frutti sono pomi
durata: Perenne
periodo di fioritura: I fiori sono riuniti in infiorescenze di colore bianco giallastri e sbocciano nel periodo primaverile
area di origine: Asia ed Europa
clima: Temperato, ora spontanea nei boschi
uso: Risulta essere una pianta che viene solitamente tenuta in giardino
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere esposto sia ad ombra parziale che a pieno sole
temperatura: Resistente sia alle basse che alle alte temperature
substrato: Terra fertile, torba, sabbia, profondo e anche argilloso
irrigazione: L’annaffiatura va fatta solo in periodi di siccità
concimazione: Da concimare con concime complesso
propagazione: Va fatta in primavera con il metodo della semina
rinvaso: Dev’essere effettuata in primavera
potatura: Vanno potati i rami che hanno dato i frutti
avversità: Possibile presenza di afidi e funghi,eliminabili con appositi prodotti.
piccoli consigli: le nespole vengono colte dopo la prima gelata autunnale e vengono fatte appassire in luogo fresco e buio, fino a che la buccia sia divenuta marrone, solo così si possono gustare frutti dolci.
curiosità
ambiente: il legno, di color bruno-giallognolo, e’ molto duro e viene utilizzato per lavori al tornio; fornisce inoltre un ottimo carbone.
cucina: i frutti sono molto ricchi di tannini e per questo non possono essere consumati alla raccolta. Arrivano a maturazione solamente se sono conservate per qualche mese in un luogo asciutto, su di un letto di paglia. L’ammezzimento le rende commestibili, dal gusto leggermente asprigno.
letteratura e mitologia: pianta sacra al Greco Crono ed al latino Saturno, protettore contro gli stregoni, infatti, si credeva che fosse sufficiente un suo ramo per tenerli lontani. Il suo nome deriva dal latino Mespilium tradotto dal greco mespilon che si riferisce a biancospini orientali simili a questa pianta da frutto.
arte: Con il tannino della corteccia, delle foglie e dei frutti immaturi si effettua la concia delle pelli