In questa guida spieghiamo come coltivare Melissa Officinalis e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Melissa officinalis
famiglia: Labiatae
breve descrizione: E’ una piantina molto apprezzata a scopo ornamentale, ma viene anche utilizzata come erba aromatica. La sua altezza può variare da 30cm ad 1m, è ricoperta di peluria, presenta un fusto ramificato, foglie ovali verde chiaro di colore verde-giallo con un particolare aroma di limone e fiorellini piccoli, zigomorfi, di colore bianco o leggermente rosato riuniti in verticillastri. Questi piccoli fiori presentano calice campanulato, peloso, tuboloso con corolla inizialmente giallastra. Il frutto è un trachenio contenente semi di colore bruno.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Avviene alla fine della primavera
area di origine: Europa, Asia
clima: Temperato
uso: Viene solitamente coltivata come pianta da bordura in piena terra oppure in vaso per balconi e terrazzi.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Può essere esposta in pieno sole o alla mezz’ombra, in particolare nelle zone dal clima molto caldo.
temperatura: Resiste sia alle basse che alle alte temperature
substrato: Utilizzare terriccio sabbioso concimato. Il terreno deve essere sciolto e fresco; nelle regioni dove il clima è piuttosto freddo durante l’inverno, è consigliabile effettuare una pacciamatura preventiva contro le gelate. Cresce bene in quasi tutit i tipi di terreno ad eccezione di quelli troppo bagnati.
irrigazione: Annaffiatura abbondante in primavera e in estate
concimazione: Utilizzare concime ternario complesso
propagazione: Va effettuata la semina nel mese di aprile,diradando la pianta o con la divisione dei cespi. Le piantine già formate si possono mettere a dimora in marzo.
rinvaso: Va effettuato in primavera in un vaso più grande
potatura: Si eliminano i fiori appassiti e le parti danneggiate
avversità: E’ immune da malattie, difende le piante vicine
piccoli consigli: Le piante in vaso e gli esemplari più givani necessitano di una maggior quantità di acqua
curiosità
storia: Il nome Melissa deriva dalla radice indoeuropea “Mel”, la stessa da cui proviene il termine “miele”. La sua è una storia antica, essendo stata coltivata da molte civiltà, come gli Arabi, i Romani, Francesi, che già ne conoscevano le molte proprietà curative. In greco significa pianta delle api, a dimostrare la predilezione che questi insetti hanno per la pianta. Durante il medioevo la melissa conobbe un periodo di fama come erba medicinale, infatti, Carlo Magno ne aveva ordiunato la coltiovazione nei giardini medicinali del regno.
ambiente: Questa piantina è presente in Italia allo stato sub spontaneo in luoghi incolti, asciutti e soleggiati fino ai 1000 metri di altitudine.
cucina: Le foglie hanno un gradevole sapore di limone e vengono usate per aromatizzare insalate, salse per il pesce, compresa la maionese, marmellate e dolci. l’estratto è usato anche nelle bevande alcoliche. Il profumo delle foglie si perde con la cottura.
letteratura e mitologia: In epoca antica la Melissa era tradizionalmente piantata dinnanzi alla porta di casa per allontanare gli spiriti maligni. Nel Medioevo era usata per evitare le calviezie, come incantesimo d’amore, pèer curare morsi di cani rabbiosi.
arte: L’intenso profumo esperidato dalla Melissa è un adelizia che non dovrebbe mai mancare in un giardino.