In questa guida spieghiamo come coltivare Acidanthera e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Acidanthera
famiglia: Iridaceae
breve descrizione: Piante bulbose dai tuberi di piccole dimensioni da cui si sviluppano lunghe foglie nastriformi, rigide, leggermente carnose, appuntite, di colore verde chiaro, tra cui si sviluppano lunghi steli eretti, alti 70-80 cm che portano numerosi fiori a stella, di colore bianco candido, con il centro porpora scuro.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Dall’estate inoltrata fino all’autunno
area di origine: Africa ed Europa
clima: Temperato
uso: Pianta ornamentale dai fragranti fiori esotici. Si possono utilizzare anche come fiori recisi, perchè emanano un delicato profumo e sono molto belli anche in mazzo.
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Porre a dimora in luogo luminoso e soleggiato; in genere si sviluppano senza problemi anche in zone a mezzombra
temperatura: Temono il gelo, quindi nelle zone con temperature invernali molto rigide è necessario estirpare i bulbi dal terreno non appena le foglie appassiscono, e conservarli in luogo fresco ed asciutto, possibilmente al buio, fino alla primavera successiva. Volendo è anche possibile coltivarle in vaso, ritirando il contenitore all’arrivo delle prime gelate
substrato: Crescono in qualsiasi terreno, anche nella comune terra da giardino, preferendo i substrati abbastanza ricchi, soffici e ben drenati
irrigazione: Da aprile ad ottobre annaffiare regolarmente se il terreno si asciuga eccessivamente. In stagioni non siccitose le acidantere possono accontentarsi delle piogge. Durante i mesi freddi evitare di annaffiare le piante in piena terra ed in vaso. In qualsiasi caso evitare i ristagni d’acqua
concimazione: Ogni quindici giorni aggiungere fertilizzante liquido all’acqua delle annaffiature. La concimazione deve continuare anche dopo la fioritura
propagazione: In autunno si estirpano i bulbi dal terreno, e si dividono i bulbilli, che nell’arco di 2-3 anni produrranno i fiori
rinvaso: All’inizio della primavera
potatura: Si eliminano i fiori appassiti e le parti secche o danneggiate
avversità: I germogli, le foglie e i fusti possono essere danneggiati dalle lumache, che lasciano sulla pianta strisce di bava. I Tripidi possono attaccare le foglie e i fiori, causando la perdita di colore e conseguente deperimento della pianta. Può essere attaccata anche da marciume molle o secco, entrambi provocati da un fungo. Nel primo caso si evolve dapprima nella parte interna dei bulbi, poi anche all’esterno, rendendoli soggetti a putrefazione; nel secondo si manifesta con grandi macchie brune, spesso zonate e concave
piccoli consigli: Evitare di bagnarla eccessivamente. L’Acidantera, come fiore reciso, ha corolle profumate che durano molto a lungo se l’acqua dei vasi viene rinnovata ogni giorno
curiosità
storia: Questo fiore è stato introdotto nei giardini già alla fine del 1800.
in giro per il mondo: Il nome scientifico deriva dal greco Akis “appuntito” e Anthera “fiorito”, e indica la forma appuntita dei tre petali maggiori.