In questa guida spieghiamo come coltivare Croco e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
la pianta
nome botanico: Callistemon
famiglia: Myrtaceae
breve descrizione: Pianta fiorita a crescita rapida e di facile coltivazione; si tratta di arbusti o alberelli da esterno, se il clima lo consente, altrimenti possono essere coltivati in vaso. Sono conosciute 25 specie di Callistemon che vengono molto apprezzate per le infioriscenze. Il delizioso ed esotico alberello di Callistemon citrinus è la specie più comune. Le foglie sono lineari, verde-grigio, ed i fiori con stami molto lunghi sono rosso scarlatto con la punta gialla. Alcune tra queste specie di piante possono raggiungere i 4 metri di altezza.
durata: Perenne
periodo di fioritura: Fiorisce verso giugno-luglio. Fiore caratteristico con lunghi stami scarlatti riuniti in spighe lunghe 10 centimetri.
area di origine: Oceania
clima: Temperato caldo
uso: Sono coltivabili in piena terra o in vaso
accorgimenti e cure
esposizione e luminosità: Richiede un’esposizione in pieno sole.
temperatura: Si consiglia in inverno di non scendere sotto i 4-5° in ambiente tendenzialmente asciutto.
substrato: In vaso mix con prevalenza di terra con torba e sabbia o ghiaietta sul fondo vaso. In piena terra non ha particolari pretese e tollera drenaggi imperfetti. Si sviluppa meglio se il terreno è acido.
irrigazione: Solo in caso di prolungata siccità o in presenza di piante giovani se coltivata in piena terra
concimazione: Non sono richiesti concimi particolari
propagazione: Tramite talea semilegnosa a inizio estate. Il Callistemon produce circa cinque germogli che si sviluppano da ogni singolo germoglio dopo un mese di coltura. La propagazione tramite semina si può effettuare a marzo, con i semi raccolti in autunno, deve avvenire in locali luminosi e riscaldati con un tasso di umidità elevato.
rinvaso: Quando necessario in primavera.
potatura: Non necessita di particolari cure
avversità: Può subire attacchi da parte di cocciniglia, acari. Le radici sono sensibili al phytium
piccoli consigli: Per le specie coltivate in vaso posizionare in zona non soggetta a correnti d’aria. E’ necessario annaffiarla dopo il periodo della messa in posa
curiosità
storia: Il genere Callistemon è stato introdotto in Europa da Joseph Banks nel 1770 e le diverse specie collezionate dal 1788. Il nome del genere, deriva dal greco “stame bello” (kalos = bello; stemon= stame),in riferimento alla vistosità dell’androceo, che è caratteristica distintiva del genere, come di molte Myrtaceae
cucina: I fiori del Callistemon assieme a quelli della melaleuca, mimosa, ibiscus, grevillea, e eucalipto sono utilizzati per l’alimentazione dei pappagalli
letteratura e mitologia: Il genere Callistemon è noto, nei Paesi anglosassoni, con il divertente nome di “bottle-brush flower”, traducibile forse con “fiore spazzolino per pulire le bottiglie”, visto che le infiorescenze, fitte di stami rossi, assomigliano a uno scovolino.