In questa guida spieghiamo come coltivare Spathiphyllum e mettiamo a disposizione informazioni utili per l’esposizione, l’irrigazione e la concimazione.
NOMENCLATURA
NOME SCIENTIFICO Spathiphyllum
FAMIGLIA Araceae
NOME COMUNE Spatiphyllum
DATI GENERICI
ESPOSIZIONE luce media
STAGIONE fiorita: primavera-estate
FORMA eretta
CLIMA Tropicale
DURATA Perenne
DIMENSIONE media
AREA ORIGINE Originarie dell’America meridionale e della Malesia.
DESCRIZIONE GENERALE
Piante rizomatose, sempreverdi, che producono lunghe foglie di colore verde scuro, lucide, leggermente arcuate, appuntite, portate da un lungo picciolo rigido. Le infiorescenze sono costituite da una lunga spata bianca, arrotolata attorno ad una pannocchia di fiori bianchi. La specie più coltivata è S. wallisii
DESCRIZIONE ESPOSIZIONE
Possono sopportare condizioni di coltivazione poco idonee, quali le posizioni buie o ombreggiate, ma, per ottenere piante rigogliose e fioriture abbondanti, è necessario fornire almeno alcune ore al giorno di luce solare filtrata, evitando che i raggi solari colpiscano direttamente la pianta. Durante l’inverno è necessario esporlo a buona luce.
DESCRIZIONE FIORITURA
fioriscono da marzo a settembre, un singolo esemplare può durare più di un mese. I fiori sono piccoli e tondi, riuniti in un’infiorescenza cilindrica chiamata spadice , contorniata da una magnifica brattea bianco candido denominata spata. Dopo una prima fase di candore sia lo spadice sia la spata diventano verdognoli.
CURA
CONCIMAZIONE: Ogni 25-30 giorni fornire del concime per piante da fiore, in quantità dimezzata rispetto a quella consigliata sulla confezione
IRRIGAZIONE: Per tutto l’arco dell’anno annaffiare regolarmente, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. In natura gli Spathiphyllum crescono sui bordi di stagni e corsi d’acqua; è comunque consigliabile evitare di annaffiare eccessivamente gli esemplari coltivati in vaso.
POTATURA: Eliminare le parti secche o danneggiate. Per togliere le infiorescenze appassite si consiglia di tagliarle alla base dello stelo. La toelettatura delle foglie per togliere la polvere va effettuata con l’uso di un panno umido.
MALATTIE: Annaffiature eccessive o la permanenza prolungata del pane di terra nell’acqua stagnante, può favorire lo sviluppo di marciume radicale; a volte vengono colpite dagli acari che provocano punteggiature gialle sulle foglie. Una buona prevenzione è legata al mantenimento di un corretto tasso di umidità. Le cocciniglie, di non sempre semplice individuazione, possono provocare il deperimento della pianta, vanno eliminate con cotone intriso nell’ alcol.
PARTICOLARITA’: Per ottenere una pianta sana e rigogliosa si consiglia di asportare le foglie rovinate e i fiori appassiti ed evitare i ristagni idrici
TEMPERATURA: Temono il freddo, e preferiscono minime notturne superiori ai 12-15°C. Resistono molto bene, invece, alle alte temperature. Per garantire una gradevole fioritura estiva , durante l’inverno è utile far vivere alla pianta un periodo di “riposo” ad una temperatura di circa 16°C.
RINVASO: Per uno sviluppo adeguato della pianta si consiglia di coltivarla in contenitori capienti, in modo da lasciare spazio alle nuove foglie. Il rinvaso si pratica a fine inverno o all’inizio della primavera, ogni volta che il vaso risulta essere troppo piccolo.
CURIOSITA’
Gli Spatifilli contrastano le radiazioni elettromagnetiche emesse dai computer ed assolvono al compito di purificazione dell’aria assorbendo le sostanze nocive in essa contenute.
LETTERATURA
Sono note con il nome comune di Spatafillo, Spatifillo o anche Pianta cucchiaio per la caratteristica forma della spata floreale